Il complesso è circondato da verdi boschi e prati, dove in lontananza spicca la bellezza del Monte Rosa, tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta.
L'Architetto Albertini ha creato in questo spazio, esempio della sua professionalità, uno showroom permanente delle sue opere.
"Il nome della “Cascina Fonte Strola” deriva da alcuni studi fatti sulle mappe antiche della zona, dai racconti dei nonni e dai ricordi. Si racconta che in prossimità dei boschi della cascina c’era una fonte antica di origine medioevale di nome Strola, che solo in tempi recenti purtroppo è stata chiusa.
Questa fonte prendeva il nome dal torrentello che circonda la cascina Roggia Strola.
La cascina si trova a ridosso dei muri antichi di un piccolo borgo. I cui rari resti li ritroviamo sulle facciate, sulla conformazione tipologica del piccolo borgo dove la sua forma ci segnalano che le sue origini erano evidentemente medioevali e che è sorto sulle fondamenta di un castello di campagna probabilmente dimora di un signorotto. Rimane la traccia della sua esistenza solo nel nome della via che si interseca con i muri antichi, via “Castello”, la cui denominazione identifica evidentemente le origini del borgo stesso. Il borgo stretto da una strada che ricordo era acciottolata con sassi neri, e da una gradinata che attraversando il borgo scendeva alla chiesa del paese.
Questa strada che esiste ancora purtroppo asfaltata, si chiamava "Carrà", "strada dei carri". Anche la bella scalinata, è andata persa negli anni 80, anch'essa pulita e asfaltata.
Lungo questi muri vi era molto probabilmente il percorso che portava alla Fonte Strola. Negli anni se ne sono perse le tracce, ma i vecchi ricordano che tutti passavano dalla cascina per prendere l’acqua alla Fonte Strola. Parte della vecchia cascina di proprietà del mio bisnonno era stata costruita da lui verso la fine del 1900 e sul lato est è proprio soprastante i resti dei muri antichi in pietra del vecchio borgo. E a conferma del fatto che c’era una strada che fiancheggiava i muri antichi del borgo e che poteva portare alla Fonte Strola, sono state rinvenute sotto i pavimenti, nel corso della ristrutturazione di cui ho fatto il progetto e la direzione lavori, alcune vecchie pietre lisce. Pietre che molto probabilmente facevano parte del lastricato percorso che si snodava lungo i muri dell’antico castello. Percorso che portava appunto all'antica Fonte della Strola.
“Mia nonna raccontava di come l’acqua era buona e cristallina e io stessa ero andata più volte alla Fonte per bere quell'acqua fresca di montagna.. Sino a poco tempo fa la gente della zona veniva ancora a prenderle l'acqua della Fonte raccogliendola in bottiglie”.
La Fonte della Strola era famosa, oggi esiste ancora un piccolo rivolo ma i rovi ne impediscono l'accesso.
“Mia madre racconta della fatica che una volta si faceva fare per portare a casa l'acqua buona e di come la gente del paese preferisse fare la scorciatoia passando dalla nostra cascina e dai campi vicini per andare alla fonte e rifornirsi di acqua ”.
I campi della tenuta attorno alla cascina avevano ognuno un nome, "Pasquarò", campo per il pascolo, "Bitracca", cmapo bagnato, "Cìos", "Campasc".
Erano tempi i cui tutti si aiutavano, i campi avevano un nome, l’acqua era preziosa e per tutti era fonte di vita e di amicizia.
Un tempo e questo lo ricordo anch'io, c’era molta acqua anche nella Roggia della Strola. E le donne del paese andavano a lavarvi i panni, inginocchiate su degli scanni in legno che abbiamo ancora in cascina. E nei pressi della Roggia infatti troviamo ancora i resti di un bellissimo lavatoio abbandonato proprio ai piedi del bosco della cascina.
...La cascina nel corso degli anni è stata divisa in due proprietà che hanno agito sugli immobili trasformandoli e diversificandoli nel tempo sia come qualità dei manufatti architettonici che come conformazione tecnica degli ambienti.
La sfida progettuale che ho dovuto affrontare, nel corso della ristrutturazione della Cascina, durata anni dal 2015 al 2018, è stata quella di riportare la vecchia cascina e alcune sue parti molto ammalorate, alla loro forma originale, per mettere in evidenza la sua anima originale e la sua. Ho così riportato alla luce i suoi muri antichi costruiti in pietra. Ho dovuto ripristinare le parti architettoniche ammalorate o deboli, come i tetti le solette, anche con tecniche sofisticate. In molti casi con problemi non facili da risolvere come i diversi livelli tra fabbricati contigui.
Alla fine la sfida è riuscita anche e grazie alla collaborazione di molti e di alcuni bravi artigiani, la Cascina della Fonte Strola, ha ripreso la sua vitalità in forma moderna.
Con la ristrutturazione la vecchia cascina oggi è stata trasformata nella sua interezza originale come un unico corpo di fabbrica moderno e funzionale.
Ma ho dovuto affrontare il problema grave di uniformare ben 4 blocchi edilizi diversi. Diversi per tipologia costruttiva essendo costruiti in epoche diverse che vanno dal primo novecento agli anni ottanta. Diversi per dimensione e livelli e per storia. L'intento di base principale di questo progetto, ma che è per me sempre stato fondamentale quando affronto un progetto, è stato quello di rispettare il più possibile la conformazione strutturale dell'oggetto edilizio per riportare alla luce le presenze storiche di valore nascoste dei muri antichi con cui è stato costruito l'impianto originale della cascina.
Da questo punto fermo quindi riportare alla luce e mantenere il più possibile il suo impianto strutturale originale, costruire adattando le parti funzionali e distributive nuove da costruire e necessarie per rendere la cascina moderna e usufruibile oggi con le tecnologie di oggi, fotovoltaico e impianti moderni.
Essendo la cascina da un punto di vista distributivo, ha un impianto originale classico della nostra zona a forma di "elle" stretta e allungata rendendo difficile sia gli aspetti distributivi dei servizi, dei collegamenti verticali e orizzontali tra i locali e non cosa da poco l'usabilità funzionale degli spazi stessi secondo le necessità. Fattori per me basilare di ogni buon progetto ovviamente. Questo aspetto è stato risolto in modo molto pratico, dando cioè ad ogni spazio un "incarico d'uso"; ossia significa individuare per ogni spazio e ogni necessità una funzione d'uso precisa, è come dare un incarico ad ogni singolo spazio; spazio giorno, spazio notte, spazio cucina, spazio studio, spazio ludico giochi, spazio soggiorno, eccetera. Sembra banale, ma se gli spazi non hanno delle funzioni all'interno delle case soprattutto se sono di una certa dimensione, e delle funzioni precisa, e se la loro distribuzione ne impedisce una facile accesso soprattutto per case molto ampie e con una distribuzione particolare come quella delle nostre cascine, forma stretta e allungata, se i locali non hanno una loro specifica funzione, si rischia di dimenticarsi di alcuni di loro facendoli diventare degli angoli bui inospitali, in cui non si ama soggiornare. Questo ce lo insegna anche il Feng Shui.
In ogni caso oggi la Cascina Fonte Strola può vantarsi oggi di una buona capacità sia tecnica che storica per ospitare amici e convivialità.
In questo palcoscenico naturale opero come architetto e artista.
Qui ho il mio studio e il mio atelier aperto a chi ama la natura e che si può venire a visitare su appuntamento, "appena i tempi ce lo consentiranno"....segue...